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La Cina sta continuando a trattenersi dal rilasciare nuove licenze di giochi agli sviluppatori di app che producono per l’App Store e altre piattaforme, a causa dell’inazione normativa che secondo quanto riferito ha portato alla chiusura di circa 140.000 piccoli studi di giochi e società collegate in Paese.
Secondo la legge cinese, gli sviluppatori di giochi devono disporre di una licenza per vendere giochi nell’App Store e in altri marketplace di app. Mentre i regolatori hanno smesso di rilasciare nuove licenze alla fine del 2021, sembra che il divieto di nuove licenze continuerà nel 2022.
La National Press and Publication Administration (NPPA), che rilascia licenze per i giochi in Cina, continua ad astenersi dalla pubblicazione di elenchi di nuovi giochi approvati. A seguito di una sospensione iniziata alla fine di luglio, il South China Morning Post segnala che ora è diventata la sospensione più lunga delle nuove licenze di gioco dal blackout di nove mesi nel 2018.
I regolatori hanno deciso di sospendere la licenza di gioco approvazioni a luglio poiché le approvazioni per nuovi giochi sono state considerate”un po’troppo aggressive”nella prima metà del 2021, hanno indicato i rapporti. All’epoca non era stato avvisato per quanto tempo sarebbe durata la pausa, tranne che una fonte anonima ha detto che sarebbe durata”un po'”.
La mancanza di una licenza significa che un gioco non può essere inviato all’App Store regionale, né può essere aggiornato. Apple ha sospeso gli aggiornamenti e ritirato i giochi dall’App Store cinese che non avevano una licenza dall’NPPA da luglio 2020, per conformarsi alle leggi locali.
L’impatto della decisione del regolatore di evitare di fornire nuove licenze ha causato problemi agli sviluppatori nella regione. Si sostiene che circa 140.000 imprese legate al gioco, compresi studi e aziende coinvolte nell’editoria, nella pubblicità e nel merchandising dei titoli, abbiano cessato l’attività da luglio.
Al contrario, 180.000 aziende di videogiochi hanno chiuso durante tutto il 2020.
Gli effetti della mancanza di nuove licenze si fanno sentire anche dai principali attori. Il proprietario di TikTok ByteDance, così come Baidu e Tanwan Games hanno licenziato dipendenti nelle loro braccia di gioco in risposta, mentre Tencent sta investendo più risorse nei mercati esteri.
Anche se l’NPPA non ha ufficialmente fornito un motivo per l’attuale sospensione, si pensa che il congelamento possa essere collegato a un giro di vite del governo sulla dipendenza da gioco, che includeva restrizioni su quanto tempo i minori potevano giocare.