State Street, il più grande custode di asset al mondo, prevede di lanciare un servizio di custodia per bitcoin e altre risorse digitali. L’istituto finanziario di importanza sistemica a livello globale (G-SIFI) State Street presenta ostacoli normativi. Il vicepresidente e capo di State Street digital afferma che il mercato”prenderà conforto”dal più grande custode al mondo che offre la custodia digitale delle attività

State Street Corporation, un asset manager istituzionale con oltre $ 4,1 trilioni di asset, intende fornire servizi di custodia per bitcoin e altre criptovalute, secondo un intervista rilasciata a Bloomburg.

Nadine Chakar, vicepresidente esecutivo e capo di State Street Digital, ha alluso alla maggiore pressione degli ostacoli normativi presentati dall’essere un Globally Istituzione finanziaria a rilevanza sistemica (G-SIFI). Queste particolari istituzioni sono gestori patrimoniali il cui fallimento potrebbe innescare grandi eventi economici.

“Pensiamo che una banca depositaria come State Street possa continuare a fare ciò che sa fare meglio, ovvero mantenere l’ordine e la sicurezza nel sistema. Ma lo faremo in modo diverso”, riferendosi al loro status di G-SIFI ed essendo il più grande custode del mondo.

“La mia missione personale è dimostrare che gli elefanti possono veramente ballare”, riferendosi commenta che la dimensione di State Street è troppo grande per fallire.”Nel momento in cui avremo il cenno del capo, saremo pronti”, ha detto Chakar a Bloomberg.”Stiamo letteralmente investendo nel futuro, sappiamo che i clienti sono là fuori alla ricerca di questo.”

Chakar ha parlato della volatilità del bitcoin e di altre criptovalute dicendo che un’ulteriore adozione istituzionale creerà un ambiente più stabile, citando uno dei motivi per cui ritiene che State Street possa fornire questa stabilità è che il mercato”si sarebbe confortato”dalle soluzioni di custodia offerte da un G-SIFI delle loro dimensioni.

A dicembre 2019, State Street ha lanciato un pilota di custodia che doveva combinare i servizi di custodia di Gemini, uno scambio di criptovalute, e i servizi di segnalazione di State Street.

Nel giugno del 2021, State Street ha lanciato una divisione digitale, guidata da Chakar. Unendosi al crescente elenco di adozioni istituzionali, tra cui Fidelity e la loro recente iniziativa “Bitcoin First”, Ron O’Hanley, CEO di State Street ha detto questo sulle risorse digitali:

“Il settore finanziario si sta trasformando in un’economia digitale e noi considera le risorse digitali una delle forze più significative che avranno un impatto sul nostro settore nei prossimi cinque anni.”

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