YouTube si sta preparando per il suo futuro con contenuto del podcast. Dopo aver assunto Kai Chuk come suo dirigente di podcast e incoraggiato podcaster famosi a realizzare video offrendo fino a $ 300.000, la piattaforma di condivisione video sta ora pianificando di inserire una rispettiva homepage di podcast sulla sua piattaforma. È stato divulgato da Podnews dopo aver acquisito una presentazione YouTube di 84 pagine per gli editori di podcast che descrive in dettaglio il piano.

La presentazione mostra tre diapositive contrassegnate come”Looking Ahead”e fornisce informazioni dettagliate sulla maggior parte dei piani. Nella prima diapositiva, si dice che YouTube stia pianificando di ingerire direttamente i feed RSS dei podcast”per rendere il caricamento su YouTube più facile e semplice”. Inoltre, il documento mostra il piano per inserire una nuova home page del podcast su youtube.com/podcasts, sebbene l’URL non funzioni ancora. Inoltre, la diapositiva mostra un mockup delle voci del podcast sulla piattaforma una volta disponibile. Dal layout presentato, sembra che i podcast arriveranno nelle esatte miniature quadrate convenzionali.

Nella seconda diapositiva, YouTube ha presentato il suo piano per utilizzare la home page per aumentare la sua attività pubblicitaria proponendo prodotti venduti da Google e annunci audio venduti dai partner che”attingeranno al pubblico che ascolta musica, podcast o altri contenuti audio su YouTube”. La diapositiva condivisa da Podnews non include i dettagli sulla quota di entrate per gli editori di podcast, ma data la pratica standard su YouTube, è probabile che accada.

Inoltre, una delle diapositive dice che YouTube fornirà analisi con nuove metriche progettate specificamente per i creatori audio-first. Mostra anche il piano per integrare i dati di YouTube nelle piattaforme di misurazione dei podcast standard del settore. Società come Nielsen, Podtrac e Chartable sono elencate nella diapositiva, ma ciò che YouTube ha davvero intenzione di fare con dette società non è menzionato.

YouTube, d’altra parte, non ha ancora commentato le informazioni scoperte da Podnews.

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