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Apple ha rivelato agli inserzionisti che gli annunci di ricerca dell’App Store pubblicati in modo non mirato sono altrettanto efficaci di quelli che si basano sul targeting tramite dati proprietari.
L’azienda ha presentato la richiesta in una presentazione agli inserzionisti ottenuta da AppleInsider. Quella presentazione si è concentrata sull’efficacia delle tecnologie di tutela della privacy nell’attività di Search Ads di Apple.
Secondo la presentazione, Apple afferma che il 78% del volume di ricerca sull’App Store proveniva da dispositivi con la raccolta dei dati proprietari disattivata. La rivelazione segna la prima volta che Apple ha rivelato statistiche sul suo interruttore Apple Advertising.
È importante sottolineare che l’interruttore è completamente separato dalla trasparenza del monitoraggio delle app. Situato nel menu Privacy, l’interruttore riguarda solo gli annunci personalizzati Apple forniti da Apple. Inoltre, non è influenzato da ATT perché Apple non utilizza dati pubblicitari di terze parti né traccia i suoi utenti su altri siti Web e app.
L’argomento di Apple agli inserzionisti è che rinunciare a utilizzare i dati proprietari dell’azienda può comportare campagne pubblicitarie sull’App Store altrettanto efficaci.
Gli inserzionisti possono scegliere di inserire annunci Apple Search in base a dati proprietari mirati o in base a termini di ricerca. Quest’ultima opzione non utilizza alcun dato utente e mostra gli annunci in base alla query digitata nella barra di ricerca dell’App Store.
Come accennato, il tasso di conversione per entrambi è quasi identico. Inoltre, una ricerca più ampia può raggiungere anche più persone poiché gli annunci verranno comunque mostrati agli utenti che hanno disattivato Apple Advertising.
Gli annunci di ricerca di Apple, che sono risultati sponsorizzati visualizzati nelle ricerche sugli App Store, sono in circolazione dal 2016. L’attività, sebbene ancora piccola, è cresciuta nel corso degli anni. Tuttavia, non tutti gli inserzionisti sono convinti che sia un buon affare per i soldi.
Ad aprile, Apple ha anche respinto le affermazioni secondo cui la sua funzione ATT separata era stata introdotta per rafforzare gli annunci di ricerca. Uno studio finanziato da Apple, ad esempio, ha affermato che Search Ads è cresciuto in modo organico e separato dalle funzionalità di privacy di Apple.
Apple non è nota per la sua divisione pubblicitaria, ma all’inizio di maggio si diceva che la società stesse ristrutturando la sua attività di servizi per concentrarsi maggiormente sul settore come motore di crescita.