L’Indonesia ha bloccato il sito Web dei motori di ricerca Yahoo!, la società di pagamenti Paypal e diversi siti Web di giochi a causa del mancato rispetto delle regole di licenza, ha affermato sabato un funzionario.
La mossa ha scatenato un contraccolpo sui social media.
In base alle regole pubblicate a fine novembre 2020, è richiesta la registrazione, che conferirà alle autorità ampi poteri per obbligare le piattaforme a divulgare i dati di determinati utenti. Consentirebbe inoltre alle autorità di rimuovere i contenuti ritenuti illegali o che”disturbano l’ordine pubblico”entro quattro ore, se urgenti, e 24 ore in caso contrario.
Diverse aziende tecnologiche si sono affrettate a registrarsi nei giorni precedenti la scadenza, che era stata prorogata fino a venerdì, inclusi Alphabet, Meta Platforms come Facebook, Instagram e WhatsApp e Amazon.com Inc.
Semuel Abrijani Pangerapan, un alto funzionario del ministero delle comunicazioni indonesiano, ha dichiarato in un messaggio di testo che i siti web che sono stati bloccati includono Yahoo!, Paypal e siti di giochi come Steam, Dota2, Counter-Strike ed EpicGames, tra gli altri.
Paypal, la società di private equity madre di Yahoo! Apollo Global Management e Stati Uniti lo sviluppatore di giochi Valve Corporation, che gestisce Steam, Dota e Counter-Strike, non ha risposto immediatamente alle richieste di commento.
Non è stato possibile raggiungere EpicGames per un commento.
Hashtag come”BlokirKominfo”(ministero della comunicazione del blocco), Epic Games e Paypal hanno fatto tendenza su Indon Twitter asiatico, con molti che criticano la mossa del governo in quanto danneggerebbe l’industria del gioco online indonesiana e i lavoratori freelance che utilizzano Paypal.
Pangerapan non ha risposto a una richiesta di commento.
Con un stimati 191 milioni di utenti Internet e una popolazione giovane ed esperta di social media, la nazione del sud-est asiatico è un mercato importante per una serie di piattaforme tecnologiche.
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