Non sono particolarmente interessato dalla grafica. Forse è un’abitudine nata giocando a giochi indie su un laptop malato durante i miei anni universitari, o forse è perché non mi sono mai sentito davvero sicuro della differenza tra 30 e 60 fps. Ma anche io penso che la grafica di Pokemon Scarlet e Violet non lo tagli nel 2022.
Negli ultimi giorni, le perdite di Pokemon Scarlet e Violet sono diventate sempre più diffuse. Ciò sembrava culminare ieri, quando una ROM completa di Pokemon Scarlet sarebbe emersa su 4Chan, portando a un flusso di ore in cui più nuovi Pokemon, battaglie in palestra e trame erano completamente accessibili. Quando si tratta di Pokemon, non sono particolarmente avverso agli spoiler e nel corso della giornata ho visto una parte considerevole del gameplay. Sono rimasto molto impressionato.
In un senso molto generale, il mondo aperto di Paldea sembra adattarsi perfettamente al modello Pokemon. Non è una sorpresa dopo Pokemon Legends: Arceus, ma sono i dettagli grafici, non il gameplay generale, a preoccuparmi. Il flusso era pieno di problemi che erano evidenti anche a prima vista; Le animazioni ambulanti degli NPC erano pericolosamente nervose, con i personaggi che camminavano sullo schermo come un burattino degli anni’50; le trame ambientali luccicherebbero come qualcosa di più vicino alla PS2 rispetto al 2022; il pop-in era diffuso: non solo personaggi a metà distanza, ma intere squadre di Pokemon che apparivano quasi sotto i tuoi piedi.
Pop-inlio
(Image credit: The Pokemon Company/Nintendo)
Quest’ultimo dettaglio è il più cruciale. Lo scopo della nuova generazione più aperta di Pokemon inaugurata con Legends Arceus era quello di realizzare la fantasia di vivere in un vero mondo Pokemon, in cui i Pokemon si sentono parte del mondo tanto quanto fanno nel resto del franchise. Graficamente, Arceus ha lottato un po’, ma dove si è verificato il pop-in, i Pokemon sono apparsi a una distanza che sembrava ragionevole, se non ideale, soprattutto per quello che sembrava un titolo più sperimentale.
Ma Arceus era, essenzialmente, uno spin-off uscito mesi fa. Pokemon Scarlet e Violet sono voci complete e principali che annunciano la prossima generazione di Pokemon e, in teoria, il prossimo passo in un’evoluzione del mondo aperto che si sta dirigendo in questo modo da anni. C’è ancora una possibilità per qualche miglioramento grafico-la versione trapelata che ho visto era lontana dal modo in cui Nintendo intendeva che Scarlet e Violet fossero visti-ma in questo momento non è nemmeno abbastanza buona.
La performance in quel flusso trapelato non è solo sufficiente per intaccare la credibilità di Paldea, è abbastanza per mandarla in frantumi completamente. Ai tempi della famigerata”Erba Lunga”, era possibile che ti imbattessi in un Pokemon che non avevi visto arrivare. In questa nuova generazione, in un’era in cui ogni creatura dovrebbe far parte del proprio ecosistema vivente, semplicemente non funziona. I Pokemon sono troppo grandi per fallire, ma in un mondo in cui Nintendo potrebbe confezionare Breath of the Wild in uno Switch base, da quello che ho visto finora, in questo stato, Scarlet e Violet non meritano di avere successo.
Assicurati di scaricare la patch del primo giorno di Pokemon Scarlet e Violet: è fondamentale per l’online.