Quando le pressioni dei legislatori sudcoreani sono aumentate per consentire un sistema di pagamento alternativo su Google Play Store e Apple App Store, Google ha introdotto un nuovo sistema di pagamento”fatturazione a scelta dell’utente”e ha lanciato il suo progetto pilota in collaborazione con Spotify.

Ora, Spotity ha rilasciato l’implementazione di prova iniziale della”fatturazione a scelta dell’utente”su Google Play Store in alcuni paesi. È un passo importante per il servizio di streaming audio svedese che da anni si batte per un sistema di pagamento alternativo al di fuori dell’App Store iOS e del Play Store.

Apple consentirà sistemi di pagamento alternativi su App Store come fa in Corea del Sud?

Con il nuovo sistema di pagamento”User Choice Billing”, Spotify può aggiungere un collegamento al proprio sistema di pagamento sulla sua app Android che offre una quota di abbonamento più conveniente rispetto a Google Play Store.

Tuttavia, Spotify è ancora tenuto a pagare a Google una percentuale dei suoi acquisti in-app come commissione per l’utilizzo della sua piattaforma. Nel suo post di annuncio Spotify ha detto:

Spotify sostiene pubblicamente da anni l’equità della piattaforma e le opzioni di pagamento ampliate. Riteniamo che piattaforme eque e aperte consentano esperienze per i consumatori migliori e senza attriti che consentono anche agli sviluppatori di immaginare, innovare e prosperare.

Apple ha annunciato un sistema di pagamento alternativo simile per l’App Store sudcoreano nel 2021 che deve ancora entrare in vigore. All’epoca la società ha dichiarato:

“Non vediamo l’ora di lavorare con il KCC e la nostra comunità di sviluppatori su una soluzione a vantaggio dei nostri utenti coreani. Apple ha un grande rispetto per le leggi della Corea e una lunga storia di collaborazione con i talentuosi sviluppatori di app del paese. Il nostro lavoro sarà sempre guidato dal mantenere l’App Store un luogo sicuro e affidabile in cui i nostri utenti possono scaricare le app che amano”.

Il rapporto tra Spotify e Apple è degenerato nel corso degli anni. Nel 2019, Spotify ha presentato una denuncia antitrust contro Apple nell’UE accusando il gigante tecnologico di bloccare i consumatori nel suo sistema di pagamento dell’App Store che era ingiusto e restrittivo. Lo streamer audio voleva che nell’ecosistema iOS fossero consentiti metodi di pagamento alternativi.

D’altra parte, Apple è stata fortemente contraria al sideloading o ai metodi di pagamento alternativi su iOS per motivi di sicurezza e privacy degli utenti.

Recentemente, il team di revisione dell’App Store ha dato filo da torcere a Spotify nell’approvazione del suo ultimo aggiornamento per aggiungere il supporto per gli audiolibri che, secondo quanto riferito, inducono lo streamer audio ad avvicinarsi alle autorità di regolamentazione britanniche contro il suo controllo. Pertanto, sembra improbabile che Apple consenta presto un pagamento alternativo anche su iOS.

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