Da quando Apple ha introdotto la connettività satellitare di emergenza con l’iPhone 14, i produttori di chip Android come Qualcomm e Samsung hanno fatto a gara per sviluppare le proprie versioni. Ora, MediaTek ha un obiettivo è entrato in gioco con il suo nuovo chip MT6825, che promette di portare la messaggistica satellitare bidirezionale sui dispositivi Android utilizzando reti non terrestri che soddisfano lo standard aperto R17 NTN.

A differenza della soluzione di Apple, che si basa su tecnologia proprietaria, il chip MediaTek 6825 può collegare qualsiasi dispositivo ai satelliti, lasciando l’implementazione del servizio agli OEM (Original Equipment Manufacturer). Ad esempio, Bullitt, un marchio di telecomunicazioni britannico, ha stretto una partnership con MediaTek per integrare il chip MT6825 nella sua piattaforma Bullitt Satellite Connect, consentendo la comunicazione satellitare su smartphone come Motorola Defy 2 e CAT S75.

In in termini di specifiche, Motorola Defy 2 e CAT S75 sono essenzialmente gli stessi telefoni con nomi diversi. Entrambi vantano un display FHD + da 6,6 pollici a 120 Hz con Gorilla Glass Victus di Corning, certificazione Mil-Spec 810H, classificazioni IP68 e IP69K, chipset MediaTek Dimensity 930, batteria da 5.000 mAh, ricarica da 15 W, fotocamera da 50 MP + 8 MP (largo) + 2 MP (macro ) configurazione della fotocamera posteriore e uno sparatutto per selfie da 8 MP.

“La nostra soluzione può sostanzialmente essere aggiunta a qualsiasi forma di telefono 5G o 4G, dal livello base fino all’ammiraglia”, ha affermato Finbarr Moynihan, vicepresidente del marketing aziendale di MediaTek.

Vantaggi e limiti dell’utilizzo di questa tecnologia

Uno dei principali vantaggi del chip MediaTek 6825 è che utilizza lo standard a banda larga mobile 3GPP Release 17, che consente connessioni a basso bitrate tra dispositivi terrestri e reti satellitari geostazionarie già in orbita. Ciò consente ai telefoni di inviare messaggi e brevi raffiche di dati attraverso i satelliti, senza la necessità di puntare i telefoni verso il cielo. Tuttavia, poiché i satelliti geostazionari orbitano attorno alla Terra a una distanza di oltre 23.000 miglia, i messaggi di testo impiegheranno più tempo per essere trasmessi avanti e indietro.

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