Sparare a salve

Gli sviluppatori dietro la potente modalità di mira automatica User Vision hanno annunciato di aver cessato lo sviluppo del software, in seguito a quanto probabilmente una richiesta formulata severamente dall’editore di Call of Duty Activision. Il progetto User Vision è stato apparentemente interrotto senza che lo sviluppatore avesse intenzione di continuare i piani per sviluppare o rilasciare lo strumento.

User Vision ha attirato per la prima volta gli occhi la scorsa settimana, quando il potente software di mira automatica, che utilizzava software di apprendimento per ricalibrare continuamente il suo obiettivo-è stato mostrato in un video con il franchise di sparatutto più redditizio al mondo, Call of Duty. A seguito di un reclamo per violazione del copyright da parte di Activision, lo stato del video è cambiato in non in elenco, ma sembra che l’editore non abbia finito con la sua energia di cessate e desistere e ora il progetto User Vision non esiste più.

“Il mio intento era non fare mai nulla di illegale”, leggi una dichiarazione dello sviluppatore “USER101”.”Alla fine del video che ha attirato così tanta attenzione su questo progetto, si diceva”prossimamente”. Il software non è mai stato pubblicato […] Questo tipo di tecnologia ha altri effettivi vantaggi assistenziali, ad esempio puntando una webcam su di sé si poteva controllare il movimento senza l’uso degli arti. Sfortunatamente, a causa del suo potenziale impatto negativo, non lo svilupperò ulteriormente.”

Il video rimosso pubblicizzava la User Vision come”non rilevabile e inarrestabile”, una nozione che getta una seria ombra su qualsiasi sincera dichiarazione di nobile utilizzo. Anche offrendo allo sviluppatore il beneficio del dubbio, la creazione di un goalbot per l’apprendimento dell’algoritmo-e poi mostrare le sue capacità sul più grande sparatutto del pianeta-non avrebbe mai attirato la posta allegra dall’editore di detto sparatutto, specialmente mentre è attualmente impegnato in un battaglia in corso senza speranza per sradicare gli imbroglioni dai suoi server.

Il cheatmaker con mira automatica interrompe lo sviluppo su richiesta di Activision [Ars Technica]

Chris Moyse Senior Editor-Chris ha giocato videogiochi dagli anni’80. Ex maestro di Slam del sabato sera. Laureato alla Galaxy High con lode.

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