Dopo aver speso diverse settimane offline in modalità provvisoria, il telescopio spaziale Hubble è stato finalmente riportato online. La NASA ha condiviso l’enorme aggiornamento in un post su Twitter. Dopo aver trascorso l’ultimo mese a risolvere il problema, La NASA ha stabilito che l’unità di controllo dell’alimentazione (PCU) era la colpa.
In origine, la NASA pensava che l’arresto fosse causato da un modulo di memoria obsoleto, ma recentemente è stata in grado di capire la vera causa. La PCU è ciò che alimenta continuamente il computer del payload del telescopio. Il problema è che se il flusso costante di 5 V fluttua o vacilla anche per un momento, il telescopio interrompe automaticamente le sue operazioni, come è successo in questa situazione.
Il team della NASA ha fatto più tentativi per ripristinare e altrimenti risolvere i problemi PCU, tutto senza successo. A quel punto, la NASA ha deciso di passare formalmente all’hardware di backup del telescopio. Anche se è una misura disperata da prendere, sembra aver funzionato!
Il computer di backup del telescopio spaziale Hubble è stato portato online con successo dopo un passaggio riuscito all’hardware di backup. Dopo un breve periodo di verifica, gli strumenti scientifici verranno riportati allo stato operativo.https://t.co/Wca2Puz4mT
— Hubble (@NASAHubble) 16 luglio 2021
In un recente comunicato stampa, la NASA ha dichiarato che il suo team sta ora lavorando per recuperare gli strumenti scientifici sul telescopio, anch’essi conservati in modalità provvisoria. Ci vorranno diverse ore. Una volta che gli strumenti raggiungeranno temperature operative stabili e potranno essere adeguatamente calibrati dal team della NASA, Hubble riprenderà la normale attività.
Il telescopio di 31 anni ha lavorato duramente per decenni per aiutarci a esplorare e comprendere ulteriormente il nostro universo. Si spera che il suo successore, il James Webb Telescope, rimanga sulla buona strada per il suo lancio entro la fine dell’anno; i due insieme ci aiuteranno a raccogliere ancora più informazioni sullo spazio in generale, a prendere ancora più foto stellari e alleggerire il carico sull’anziano Hubble.
tramite Gizmodo