Gli indiani sono tra i gruppi di utenti più mirati al mondo in termini di minacce informatiche e il rapporto Norton Cyber Safety Insights, 2021, ha ulteriormente chiarito esattamente come. Secondo Norton, alcuni degli aspetti chiave risiedono nel modo in cui gli indiani vengono presi di mira per i furti online. Anche se questa potrebbe non essere una grande sorpresa, i numeri sono molto più enfatici se contestualizzati- Norton afferma secondo il suo sondaggio che il 45% degli utenti Internet indiani adulti ha affrontato una minaccia di identità nel 2020, con un aumento di quasi il 40% dal 2019 a 2,7 crore, oltre il 2% dell’intera popolazione indiana.
Inoltre, un conteggio ancora maggiore: il 59% di tutti gli utenti Internet indiani adulti, apparentemente ha affrontato cyber crime in un modo o nell’altro fino al 2020. Anche se non è del tutto chiaro in merito al costo finanziario stipulato sostenuto a seguito di attacchi informatici , Norton afferma che gli indiani hanno trascorso un totale di 1,3 miliardi di ore nel tentativo collettivo di risolvere le crisi di criminalità informatica. Ciò rappresenta una media di 36,7 ore a persona durante l’anno, o più di un’ora ogni mese. Tali statistiche evidenziano ulteriormente il tipo di regolarità con cui sempre più indiani stanno affrontando crimini informatici, e ad un ritmo notevolmente allarmante.
“Molti consumatori indiani stanno adottando misure proattive per salvaguardare i propri dati, ma due su cinque ritengono ancora che sia impossibile proteggere la loro privacy in questa età o affermano di non sapere come farlo fare così. È quindi fondamentale che i consumatori chiedano consulenza di esperti e adottino misure attive per salvaguardare la loro privacy online”, ha affermato Ritesh Chopra, direttore delle vendite di Norton LifeLock per India e SAARC. Il rapporto sottolinea anche l’impatto che il lavoro remoto ha avuto sulla sicurezza informatica-Norton afferma che rappresenta il 70% di tutti gli utenti adulti-che era previsto nei primi mesi della pandemia Covid-19 come effetto collaterale degli utenti che vivono senza il livello di sicurezza di livello aziendale.
L’attuale clima di sicurezza informatica non è una novità: i titoli sono stati regolarmente catturati da malware completamente invasivi che prendono il controllo dei dispositivi end-to-end , installazione di backdoor a livello di root in caso di spyware avanzato. Tali incidenti hanno reso sempre più comuni atti non sofisticati come truffe telefoniche ed e-mail di phishing, con la pandemia Covid-19 che ha sparrato gli aggressori informatici in violazioni informatiche sempre più innovative. Con il rapporto Norton Insights del 2021 che sottolinea l’evoluzione delle minacce lo scorso anno, resta da vedere come procederà quest’anno, a tempo debito.
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