Apple ha acquisito Primephonic, un servizio di streaming di musica classica, e ha annunciato che gli abbonati ad Apple Music potranno godere di”un’esperienza di musica classica migliorata a partire da Primephonic playlist e contenuti audio esclusivi.”

Apple Music è stata aggiornata con il supporto di Spatial Audio e Lossless Audio per migliorare l’esperienza di ascolto degli utenti. E ora con il catalogo di brani classici Primephonic, il servizio di streaming musicale spera non solo di mantenere vivo il genere per le generazioni attuali e future, ma anche di introdurlo a livello globale. Gordon P. Getty, uno dei principali azionisti di Primephonic, ha dichiarato:

“Primephonic è stata fondata per garantire che la musica classica rimanga rilevante per le generazioni future.”Primephonic e Apple insieme possono realizzare questa missione e portare la musica classica a un pubblico mondiale.”

Apple Music lancerà un’app Primephonic individuale nel 2022

Nei prossimi mesi, Apple Music gli abbonati potranno sperimentare le”migliori”funzionalità di Primephonic, tra cui”migliori capacità di navigazione e ricerca per compositore e repertorio, visualizzazioni dettagliate dei metadati di musica classica, oltre a nuove funzionalità e vantaggi”. Inoltre, la società ha annunciato di lanciare un’app dedicata per Primephonic entro il 2022 che combinerà l’interfaccia classica a cui gli utenti di Primephonic sono abituati con nuove funzionalità.

Tuttavia, al momento, il servizio Primephonic è non disponibile per i nuovi abbonati e verrà messo offline entro il 7 settembre. Gli attuali abbonati riceveranno un abbonamento Apple Music gratuito di 6 mesi. Thomas Steffens, cofondatore e CEO di Primephonic ha detto:

“Portare il meglio di Primephonic agli abbonati ad Apple Music è un enorme sviluppo per l’industria della musica classica. Gli artisti adorano il servizio Primephonic e ciò che abbiamo fatto nella musica classica, e ora abbiamo la possibilità di unirci ad Apple per offrire la migliore esperienza assoluta a milioni di ascoltatori. Possiamo portare la musica classica nel mainstream e connettere una nuova generazione di musicisti con la prossima generazione di pubblico.”

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