In India, la Commissione parlamentare permanente per gli affari interni ha chiesto oggi al governo di bloccare le VPN o le reti private virtuali nel paese, citando che il servizio è una sfida tecnologica che porta ad aggirare i muri di sicurezza da parte dei criminali per il proprio anonimato su Internet.
Il rapporto, presentato al Rajya Sabha in relazione a questa e alle precedenti preoccupazioni, il comitato ha chiesto e raccomandato lo sviluppo di un nuovo meccanismo di coordinamento con le agenzie internazionali al fine di bloccare le reti private virtuali su base permanente.
Si dice inoltre che vuole che il Ministero degli Interni aumenti i metodi di tracciamento e sorveglianza per tenere traccia di VPN e dark Utilizzo del Web da parte di individui.
Cosa significa il nuovo rapporto sullo stato di blocco VPN?
Questo rapporto, che ci arriva tramite la pubblicazione MediaNama raccomanda al Ministero dell’interno dell’India di collaborare con MeitY o il Ministero di elettronica e tecnologia dell’informazione per trovare e bloccare VPN tramite ISP in India.
Nel caso non lo sapessi, ciò avviene dopo che il DoT o il Dipartimento delle telecomunicazioni ha annullato le sue normative per call center e aziende per facilitare l’utilizzo della VPN. Ulteriori tentativi hanno semplificato le regole per lo stesso nel giugno del 2021. Questo passaggio era a beneficio dei dipendenti durante la situazione COVID-19.
Il rapporto, inviato al Rajya Sabha il 10 agosto, presenta il titolo”Azione intrapresa Dal governo sulle raccomandazioni/osservazioni contenute nel 233° rapporto sulle atrocità e sui crimini contro le donne e i bambini”
GoI vieterà le reti private virtuali?
Nel rapporto, il ministero dell’informatica menziona vari modi attraverso i quali il governo indiano può bloccare l’accesso pubblico alle informazioni, consistenti nell’interesse della sovranità e dell’integrità dell’India, della difesa dell’India, della sicurezza dello Stato, delle relazioni amichevoli con gli Stati esteri o dell’ordine pubblico o, per prevenire l’incitamento alla commissione di qualsiasi reato conoscibile relativo a quanto sopra.
Il ministero ha anche affermato al comitato che, se una richiesta di blocco delle VPN viene avviata tramite la sezione 69A dell’IT Act, MeitY avvierà il processo come specificato nel regole.
Asid e da questo, il comitato permanente ha anche raccomandato al governo indiano di assicurarsi che ci siano più laboratori di cyber forensi nel paese. Ha anche chiesto al ministero dell’Interno, secondo il suddetto rapporto,”di autorizzare tutta la polizia di stato e le forze dell’ordine (LEA) a intraprendere le azioni appropriate indipendentemente dai confini dello Stato durante l’esame di un crimine informatico”.
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