C’è molto da fare in Activision Blizzard in questo momento. Prima di tutto, è stato confermato che il controverso funzionario della compagnia Bobby Kotick rimarrà nel consiglio di amministrazione per un altro anno. Inoltre, gli azionisti della società hanno anche votato a favore di un rapporto annuale sugli abusi pubblicato da New York. Principalmente per vedere come l’azienda gestisce abusi, molestie e discriminazioni all’interno dell’azienda.
Quindi, iniziamo con la prima pepita di informazioni. Il CEO di Activision Blizzard, Bobby Kotick, è stato rieletto con successo nel consiglio di amministrazione per un altro anno a seguito dell’assemblea annuale degli azionisti della società di ieri. E sì, questo è successo nonostante le massicce proteste che si sono verificate intorno alla cultura della discriminazione e degli abusi dell’azienda. Ciò avviene anche nonostante alcuni azionisti si siano opposti al voto mentre chiedevano Le dimissioni di Kotick.
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Sulla seconda informazione, gli azionisti di Activision Blizzard hanno votato a favore di una proposta da New York Il controllore di stato Thomas DiNapoli ha chiesto alla società di riferire pubblicamente sui suoi sforzi per fermare la discriminazione e le molestie sul posto di lavoro. Il rapporto dovrebbe rivelare i seguenti punti:
Numero totale di controversie risolte dalla società e importo speso per farlo Progressi verso la riduzione del tempo medio impiegato per risolvere tali reclami, internamente o tramite contenzioso Numero totale di denunce in sospeso relative ad abusi sessuali, molestie o discriminazione Quantità di ore lavorate e retribuzione rilasciata, come richiesto dal Dipartimento per l’occupazione e l’edilizia eque (DFEH) della California
Questo sviluppo arriva subito dopo l’indagine interna di Activision Blizzard che si è conclusa che l’azienda non ha mai ignorato nessun caso di discriminazione, tra l’altro. Quindi, sembra che nemmeno gli azionisti ritengano fruttuosa l’indagine. Tuttavia, va anche sottolineato che questo voto non ha natura vincolante, il che significa che Activision Blizzard non è obbligata ad agire in base al consenso indipendentemente dal risultato.
Nel frattempo, il procedimento di ieri ha prodotto anche altri risultati aggiuntivi. Compreso il fatto che i pacchetti di retribuzione dei dirigenti della società sono stati approvati dagli azionisti con un voto favorevole dell’88% e un voto sull’aggiunta di un rappresentante dei dipendenti al consiglio di amministrazione che si è concluso con solo il 5% degli azionisti che ha votato a favore. Continueremo a riferire su questo caso man mano che si sviluppa ulteriormente.