A settembre AMD ha pubblicato le patch del driver Linux per P-State EPP come ultimo sforzo per migliorare l’efficienza energetica dei processori Ryzen ed EPYC. Inviata questa settimana è ora la quarta iterazione di quelle patch del driver di ridimensionamento della frequenza della CPU.
AMD P-State EPP è un’evoluzione del codice del driver AMD P-State su cui hanno lavorato l’anno scorso. P-State EPP (Energy Performance Preference) mira a migliorare ulteriormente le prestazioni e il controllo dell’alimentazione per laptop, desktop e server Zen moderni.
Il driver AMD P-State EPP estende l’implementazione iniziale del driver di ridimensionamento della frequenza della CPU P-State utilizzando le informazioni EPP (Energy Preference Performance) di ACPI CPPC che indicano all’hardware se il software preferisce un pregiudizio alle prestazioni o all’efficienza energetica. I risultati del benchmark forniti da AMD con le loro patch iniziali P-State EPP utilizzando un server AMD EPYC”Rome”(Zen 2) hanno mostrato che questo nuovo codice driver offre prestazioni per Watt significativamente migliori rispetto a amd-pstate (passivo) o acpi-cpufreq su vari governatori.
Con le patch v4 ci sono ulteriori modifiche al codice come risultato del processo di revisione del codice, consentono di impostare il driver amd-pstate più facilmente tramite un parametro del kernel e altre correzioni.
Le patch AMD P-State EPP v4 sono ora disponibili per la revisione tramite questo thread della mailing list del kernel.
Con le ultime revisioni delle patch, la funzionalità AMD P-State EPP sui kernel con patch può essere abilitata impostando l’opzione”amd-pstate=active”come argomento del kernel. La preferenza di prestazione energetica può quindi essere controllata in fase di esecuzione tramite l’interfaccia/sys/devices/system/cpu/cpu*/cpufreq/energy_performance_preference. Come con AMD P-State passivo, questa funzionalità richiede CPU Zen 2 e versioni successive a causa della dipendenza da ACPI CPPC.
Sarà molto interessante sottoporre a test rigorosi questo driver P-State EPP man mano che si avvicina al kernel della linea principale. Sarà anche interessante vedere come funziona l’EPP AMD P-State per i processori”Genoa”AMD EPYC di quarta generazione appena annunciati: guarda la mia recensione su Linux EPYC 9654/9554 di ieri nel caso te lo fossi perso.
Non direttamente correlato a questo lavoro AMD P-State EPP, ma questa settimana AMD ha anche pubblicato patch del kernel Linux per fornire una nuova infrastruttura attorno al tempo di stato di sospensione dell’hardware. Questa infrastruttura funzionerebbe sia per le CPU AMD che Intel per essere in grado di segnalare la quantità di tempo trascorso negli stati di sospensione da sospensione a inattività (s2idle). Esposta convenientemente tramite sysfs sarebbe la durata dello stato di sospensione dell’hardware e la durata totale della sospensione del sistema da quando è stato avviato. Lo spazio utente può quindi interrogare queste informazioni dopo s2idle per valutare la quantità di tempo trascorso in uno stato di sospensione dell’hardware. Maggiori dettagli su quel lavoro separato del kernel tramite questa serie di patch.