Ti avvertono i fan di Fortnite che si aggrappano alle versioni obsolete di Windows: non potrai più giocare su dispositivi precedenti a Windows 10.
Epic Games ha apportato questa modifica per Fortnite Chapter 4 Stagione 2, che prende il via oggi, anche se lo sviluppatore ci aveva già detto che ciò sarebbe accaduto alla fine dello scorso anno.
Sia Windows 7 che Windows 8.1 non sono ufficialmente supportati ora, e Epic suggerisce agli utenti di questi sistemi operativi di seguire una strada diversa per godersi Fortnite sui propri PC, vale a dire lo streaming.
In particolare, Epic consiglia di utilizzare GeForce Now per le sessioni di Fortnite se si dispone di un PC Windows 7 o 8. Il servizio di streaming di giochi di NVIDIA, ovviamente, funzionerà solo così come la tua connessione Internet (come con tutte le offerte di streaming).
Non importa il supporto di Fortnite, l’ovvio problema con l’utilizzo di Windows 7 o Windows 8.1 è che non sono più supportati da Microsoft, con quest’ultimo sistema operativo che ha esaurito il supporto nel gennaio 2023.
Chiunque utilizzi ancora queste vecchie versioni di Windows non riceverà più patch di sicurezza e potrebbe quindi essere vulnerabili agli exploit quando sono online. Per questo motivo, è comunque un’idea sensata eseguire l’aggiornamento a Windows 10. (O forse Windows 11, anche se i PC meno recenti probabilmente non saranno compatibili con il nuovo sistema operativo di Microsoft).
Che tu ci creda o no, ci sono ancora molte persone che usano Windows 7, che è ben oltre la sua data di scadenza (tre anni dopo, in effetti). Detto questo, abbiamo recentemente visto i dati di Statcounter (una società di analisi) che mostrano che gli utenti di Windows 7 stanno ora facendo il salto a Windows 10 in numeri molto più grandi (con la base utenti di Windows 7 quasi dimezzata, secondo le statistiche di febbraio 2023).
Questo ultimo sviluppo con Fortnite potrebbe solo aiutare alcuni altri irriducibili di Windows 7 ad aggiornare il proprio sistema operativo. (Sembra più probabile che passare a GeForce Now, comunque, ma non si sa mai).