Immagine: Activision Blizzard
L’autorità britannica per la concorrenza e i mercati ha ha concluso che l’acquisto di Activision Blizzard da parte di Microsoft non comporterà una sostanziale diminuzione della concorrenza per i giochi per console nel Regno Unito. La CMA del Regno Unito prosegue spiegando che mentre le prove presentate in precedenza indicavano che Microsoft potrebbe rendere il franchise di Call of Duty un’esclusiva per le sue console Xbox, ora ritiene che tale prospettiva sia improbabile poiché, di fatto, danneggerebbe Microsoft finanziariamente. L’esclusività di CoD è stata un argomento caldo con Sony poiché il produttore di PlayStation ha presentato numerose affermazioni contro Microsoft in merito all’accordo proposto. Sony è persino arrivata al punto di suggerire che Microsoft potrebbe rilasciare versioni”buggy”dei futuri giochi CoD per incentivare i giocatori a scaricarli su Xbox.
Anche la UK Competition and Markets Authority afferma che sta ancora esaminando l’accordo proposto e questi risultati provvisori riguardano solo la concorrenza nella fornitura di console di gioco. Questi risultati non affrontano alcun impatto che l’accordo di fusione potrebbe avere sul cloud gaming che sta ancora esaminando. La CMA del Regno Unito prevede di completare la sua indagine entro la fine di aprile.
Comunicato stampa:
“A febbraio, la Competition and Markets Authority (CMA) ha pubblicato i risultati provvisori in cui si afferma che l’accordo solleva problemi di concorrenza in relazione sia ai giochi per console che ai servizi di gioco cloud nel Regno Unito. La pubblicazione dei risultati provvisori ha avviato un periodo di consultazione in cui la CMA ha invitato le parti interessate a rispondere a tali risultati e ha continuato a raccogliere ulteriori informazioni.
Il CMA ha ricevuto una quantità significativa di nuove prove in risposta alle conclusioni provvisorie originarie. Dopo aver considerato attentamente queste nuove prove, unitamente all’ampia gamma di informazioni raccolte prima della pubblicazione di tali conclusioni provvisorie, il gruppo di inchiesta CMA ha aggiornato le proprie conclusioni provvisorie ed è giunto alla conclusione provvisoria che, nel complesso, l’operazione non comporterà una sostanziale riduzione della concorrenza in relazione ai giochi per console nel Regno Unito.
La nuova prova più significativa fornita alla CMA riguarda gli incentivi finanziari di Microsoft per rendere i giochi di Activision, incluso Call of Duty (CoD), esclusivi per le proprie console. Mentre l’analisi originale della CMA indicava che questa strategia sarebbe stata redditizia nella maggior parte degli scenari, i nuovi dati (che forniscono una migliore comprensione dell’effettivo comportamento di acquisto dei giocatori di CoD) indicano che questa strategia sarebbe significativamente in perdita in qualsiasi scenario plausibile. Su questa base, l’analisi aggiornata ora mostra che non sarebbe commercialmente vantaggioso per Microsoft rendere CoD un’esclusiva per Xbox dopo l’accordo, ma che invece Microsoft avrà comunque l’incentivo a continuare a rendere il gioco disponibile su PlayStation.
L’addendum della CMA alle sue risultanze provvisorie odierne riguarda solo la concorrenza nella fornitura di console e non la concorrenza nella fornitura di servizi di cloud gaming, dove la CMA continua a considerare attentamente le risposte fornite in relazione all’originario provvedimento provvisorio riscontri. L’indagine sulla fusione della CMA continua e deve ancora pubblicare il suo rapporto finale entro il 26 aprile 2023.
Martin Coleman, presidente del gruppo di esperti indipendenti che conduce questa indagine, ha dichiarato:
I risultati provvisori sono un aspetto chiave del processo di fusione e sono esplicitamente progettati per offrire alle aziende coinvolte e a eventuali terze parti interessate la possibilità di rispondere con nuove prove prima di prendere una decisione definitiva.
Dopo aver considerato il ulteriori prove fornite, abbiamo ora concluso provvisoriamente che la fusione non si tradurrà in una sostanziale riduzione della concorrenza nei servizi di gioco per console perché il costo per Microsoft di trattenere Call of Duty da PlayStation supererebbe qualsiasi guadagno derivante dall’adozione di tale azione.
La nostra opinione provvisoria secondo cui questo accordo solleva preoccupazioni nel mercato del cloud gaming non è influenzata dall’annuncio di oggi. La nostra indagine sarà completata entro la fine di aprile.“
Mentre il pendolo oscilla
Piers Harding-Rolls (Ampere Analysis) ha detto a Eurogamer il seguenti in merito alla nuova decisione.
“Tuttavia, i risultati provvisori della Fase 2 della CMA mi hanno fatto riflettere considerando i rimedi strutturali proposti. I risultati aggiornati di oggi fanno oscillare il pendolo verso il completamento dell’accordo.”
“È importante sottolineare che il cambiamento di posizione sulla diminuzione della concorrenza nel mercato delle console del Regno Unito significa che i requisiti per i rimedi strutturali sono sostanzialmente meno rilevanti in la mia opinione. Ora resta solo da vedere come Microsoft e la CMA affrontano la preoccupazione relativa ai servizi di cloud gaming.
“I recenti accordi che Microsoft ha firmato sono parzialmente rilevanti, ma non credo che soddisfino completamente le preoccupazioni sui vantaggi intrinseci che Microsoft detiene quando si tratta della sua infrastruttura cloud. Nel complesso, tuttavia, questa è chiaramente una notizia positiva per Microsoft e Activision Blizzard.”
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