A questo punto, la maggior parte delle persone probabilmente sa che i giovani americani sono la chiave del dominio commerciale di Apple. L’iPhone è follemente popolare tra gli utenti della Gen Z, con il gruppo che costituisce più di un terzo di tutti gli utenti iPhone negli Stati Uniti, secondo un articolo del Financial Times. Ora, un nuovo sondaggio del CIRP (Consumer Intelligence Research Partners) fa luce sui modelli di consumo degli utenti americani di iPhone e su come cambiano a seconda delle fasce d’età. I risultati, trattati per la prima volta da AppleInsider in un articolo dedicato, mostrano i modi in cui i giovani differiscono quando si tratta di aggiornamenti di iPhone.
Secondo il sondaggio, quasi la metà (il 45% per la precisione) di tutti gli utenti iPhone americani di età compresa tra i 18 e i 24 anni acquista un nuovo iPhone “in meno di 2 anni”. Circa il 13% opta addirittura per aggiornamenti annuali o più frequenti. Ciò indica che è molto più probabile che i giovani dispongano del dispositivo più recente e migliore che Apple ha da offrire. Non c’è da stupirsi che il CIRP abbia pubblicato i risultati con il titolo Younger Customers Are Addicted to iPhone Upgrades.
Tuttavia, la mania per l’ultimo smartphone non è esclusiva della Gen Z e c’è una (ristretta) minoranza di utenti che mostra un entusiasmo simile per i prodotti Apple in tutte le fasce d’età. In generale, la quota di utenti che spendono”meno di un anno”con un singolo iPhone è abbastanza consistente tra i consumatori al di sotto dei 54 anni e si attesta in media intorno al 10%.
La maggior parte degli utenti di iPhone impiega dai 2 ai 3 anni per aggiornare i propri dispositivi, con solo quelli nella categoria di età superiore ai 65 anni che hanno la tendenza a trascorrere più di 3 anni con lo stesso iPhone. Quindi, c’è un lato positivo. L’iPhone è infatti sempre più a prova di futuro e quei consumatori che non sono”dipendenti dagli aggiornamenti dell’iPhone”possono trascorrere comodamente 2 anni o anche di più con lo stesso dispositivo.