Una corte d’appello federale in Brasile ha revocato il divieto di Telegram nel paese. La sospensione è stata emessa all’inizio di questa settimana dopo che l’app non è riuscita a fornire dati sui gruppi neonazisti sospettati di promuovere la violenza nelle scuole. Un adolescente accusato di due sparatorie a scuola dovrebbe essere un membro di questi gruppi. Le autorità hanno trovato video violenti, propaganda nazista e istruzioni per fabbricare bombe nelle chat dei gruppi.
Revocato il divieto di Telegram
Il giudice, Flávio Lucas, ha affermato che il divieto totale di Telegram era ingiusto perché molte persone in Brasile si affidano all’app per rimanere in contatto. Ma il giudice ha confermato la multa giornaliera di $ 200.000 inflitta all’app per non aver fornito i dati richiesti alle autorità locali. Il primo divieto è arrivato da un giudice federale che ha ordinato ad Apple e Google di rimuovere l’app dai loro app store nazionali.
Quei due gruppi non sono più stati su Telegram. Quindi l’app non è stata in grado di recuperare i dati desiderati. A proposito, in Brasile, la Corte Suprema del paese ha bandito Telegram nel 2022 per non aver bloccato gli account accusati di aver diffuso informazioni errate prima delle elezioni presidenziali del paese. Hanno revocato il divieto solo pochi giorni dopo.
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La decisione di rimuovere il divieto di Telegram è una buona notizia per le molte persone in Brasile che dipendono dall’app per rimanere in contatto. Mostra anche quanto siano importanti le preoccupazioni sulla privacy e i problemi che i governi devono affrontare quando cercano di controllare l’attività online. È fondamentale trovare un equilibrio tra l’esigenza di sicurezza e sicurezza pubblica e il diritto alla privacy e alla libertà di espressione. Di conseguenza, è fondamentale che gli sviluppatori di app e i governi lavorino insieme per trovare una via di mezzo che rispetti la privacy degli utenti pur mantenendo la sicurezza pubblica. A questo proposito, dovremmo dire che Telegram si autodefinisce un’app di messaggistica incentrata sulla velocità e sulla privacy. Afferma inoltre che ciò che gli utenti comunicano tramite l’app utilizza la crittografia end-to-end e non viene conservato sui suoi server.
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