Pubblicizzate come”L’inizio della fine della password”, le passkey consentono agli utenti di autenticarsi su più dispositivi senza problemi. Invece di affidarsi a metodi tradizionali come password o PIN, le passkey utilizzano chiavi crittografiche memorizzate sul dispositivo di un utente per verificarne l’identità. Questo approccio elimina la necessità di ricordare password complesse e fornisce un meccanismo di autenticazione più sicuro. Allo stato attuale, le passkey per gli account personali sono disponibili come opzione di accesso che deve essere prima abilitata e al momento non sostituiscono le opzioni di accesso esistenti. Per gli account Workspace, tuttavia, il processo deve prima passare attraverso un amministratore, che può quindi decidere se abilitare la funzione per l’organizzazione. L’impostazione è disattivata per impostazione predefinita, ma una volta abilitata, gli utenti potranno creare e utilizzare passkey come verifica in due passaggi (2SV).
Accesso a un account Google personale o di lavoro con una passkey-(Fonte: Google)
L’uso delle passkey non è una novità. Infatti, l’anno scorso Google, Apple, Microsoft e FIDO Alliance hanno annunciato che avrebbero iniziato a lavorare per portare il supporto delle passkey su tutte le piattaforme. Ora che è disponibile, è bello vedere che le aziende e i loro dipendenti avranno la possibilità di sfruttare la comodità dell’utilizzo delle passkey come alternativa più sicura alle password.
Il lancio della funzione inizierà oggi, ma ci vorranno alcune settimane prima che raggiunga tutti gli amministratori di Google Workspace. Una volta implementato, il supporto passkey dovrebbe essere disponibile per tutti gli utenti di Workspace su varie piattaforme, inclusi dispositivi Android, iOS e desktop. Ciò garantisce che gli utenti possano beneficiare della praticità e della sicurezza dell’autenticazione passkey indipendentemente dal loro dispositivo o sistema operativo preferito.