Secondo quanto riferito, le autorità di regolamentazione antitrust dell’UE dovrebbero approvare l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft la prossima settimana.
Secondo un rapporto di Reuters (si apre in una nuova scheda), la Commissione Europea è molto probabile che dia il suo timbro di approvazione all’accordo lunedì 15 maggio, sebbene abbia fissato una scadenza per la sua decisione al 22 maggio.
La decisione prevista fa seguito agli accordi dell’inizio di quest’anno che Microsoft ha definito”definitivi passi per alleviare le preoccupazioni”sia dei suoi maggiori rivali che delle autorità di regolamentazione di tutto il mondo. Uno di questi accordi è una partnership di 10 anni con Nintendo per portare Call of Duty sui sistemi Nintendo, e un altro porterebbe i giochi per PC Xbox di Activision al servizio di streaming GeForce Now di Nvidia se l’acquisizione andrà a buon fine. A marzo, le dichiarazioni del tribunale sono state rese pubbliche suggerendo che Microsoft si sarebbe impegnata a portare Call of Duty su una potenziale PS6 se e quando tale console fosse stata rilasciata.
Se l’UE autorizzasse la vendita, sarebbe una vittoria significativa per Microsoft e Activision, che solo di recente ha dovuto affrontare una grossa battuta d’arresto legale quando la Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito si è mossa per bloccare l’accordo. Microsoft ha già promesso di appellarsi alla decisione in tribunale dopo aver scambiato barbe con le autorità di regolamentazione del Regno Unito, ma il suo destino è ancora tutt’altro che certo.
Un altro grande ostacolo è la Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti, che è attualmente sta facendo causa per bloccare l’acquisizione da 69 miliardi di dollari, sulla base del fatto che”consentirebbe a Microsoft di sopprimere i concorrenti”. Salvo potenziali ritardi, la FTC è attualmente in programma per tenere le udienze finali sul caso il 2 agosto, ma il verdetto potrebbe richiedere diversi mesi per essere deciso.
Mentre Microsoft e Activision sono ansiose di completare l’accordo, EA dice che non potrebbe importargli di meno dato che sarà ancora il più grande editore di Xbox.