L’ex funzionario della Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense John Reed Stark ha emesso un avviso su Tether, il più grande emettitore di stablecoin al mondo, USDT. A suo avviso, Tether potrebbe essere il prossimo domino a cadere e la sua promessa di trasparenza e audit potrebbe non essere sufficiente per impedire che ciò accada.

Il futuro di Tether è in pericolo?

Stark, che ha 35 anni di esperienza nello studio di mercati e rendiconti finanziari, inclusi 18 anni come avvocato nella SEC Enforcement Division, ritiene che Tether sia un”gigantesco castello di carte”che potrebbe crollare in qualsiasi momento. Sostiene che la mancanza di trasparenza della società e il suo rapporto opaco con i suoi partner bancari creano rischi significativi per gli investitori e per il sistema finanziario in generale.

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Inoltre, John Reed Stark ha richiamato l’attenzione sulla mancanza di normative vincoli sulla società e le sue riserve finanziarie non certificate, definendola una”bandiera rossa”per gli investigatori di frodi. Nonostante le promesse di trasparenza e audit, Tether offre solo”attestazioni”, che non sono la stessa cosa degli audit e valutano l’accuratezza dei dati solo in un momento specifico.

Tuttavia, contrariamente alle preoccupazioni sollevate da L’ex capo della SEC John Reed Stark, Tether ha recentemente pubblicato il suo rapporto di garanzia del primo trimestre 2023, che è stato attestato da BDO Italia, una delle prime cinque società di contabilità pubblica indipendenti a livello mondiale. Il rapporto ribadisce l’accuratezza del Rapporto sulle riserve consolidate (CRR) dell’azienda, che fornisce una ripartizione dettagliata delle attività di Tether al 31 marzo 2023.

Inoltre, in un significativo passo verso la trasparenza, il CRR di Tether ora include categorie aggiuntive come oro fisico, pronti contro termine overnight, obbligazioni societarie e proprietà di Bitcoin. Queste nuove categorie sono progettate per aumentare la trasparenza nella segnalazione delle riserve. Il rapporto rivela anche un aumento delle riserve in eccesso di Tether, che hanno raggiunto il massimo storico di 2,44 miliardi di dollari, rispetto agli 1,48 miliardi di dollari del trimestre precedente.

Vale la pena notare che, secondo quanto riferito, Tether ha sede a Road Town, Trinity Chambers, Isole Vergini britanniche, e ha promesso trasparenza e audit negli ultimi sette anni. Tuttavia, Stark ha espresso i suoi dubbi sul fatto che la società abbia mantenuto le sue promesse e ritiene che le sue affermazioni di trasparenza non siano altro che”fumo e specchi”.

L’ex capo della SEC e il CTO si scontrano in un acceso scambio

L’ex capo della SEC John Reed Stark ha ha risposto al CTO di Tether, Paolo Ardoino dopo che Ardoino ha condiviso un link al rapporto di attestazione più recente della società in risposta alle preoccupazioni di Stark sulla stablecoin. Pur riconoscendo la risposta di Ardoino e apprezzando la disponibilità di dati finanziari, Stark è rimasto scettico sulla loro stabilità e trasparenza.

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— Paolo Ardoino 🍐 (@paoloardoino) 10 maggio 2023

Stark ha sottolineato il fatto che Tether ha rinunciato agli statuti, alle regole e ai regolamenti della SEC, a differenza tradizionali società finanziarie registrate presso la SEC. Ha espresso la sua confusione su come una società finanziaria da 80 miliardi di dollari come Tether possa fare affari con fiducia senza un audit ufficiale pubblicato con rendiconti finanziari certificati, come fanno tutte le società pubbliche statunitensi.

Stark ha anche chiesto perché un Chief Technology Officer (CTO) sarebbe il funzionario dell’azienda incaricato di rilasciare dichiarazioni sull’affidabilità, l’affidabilità e la credibilità di un’impresa finanziaria.

Ha espresso la sua preoccupazione per il fatto che Tether sia stato ripetutamente sanzionato per aver”mentito”sulle sue riserve, sia stato bandito in Ontario e, secondo quanto riferito, sia oggetto di indagine penale da parte dell’FBI e del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per frode bancaria.

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Inoltre, Stark ha sottolineato che Tether non è regolamentato, nonostante le implicazioni contrarie della società. Ha spiegato che i quadri normativi sono disponibili in tutte le forme e dimensioni e non sono tutti ugualmente robusti, vigorosi ed efficaci.

Nonostante queste preoccupazioni, USDT rimane una delle stablecoin più utilizzate nel mondo delle criptovalute e la sua la capitalizzazione di mercato è cresciuta fino a superare gli 80 miliardi di dollari.

Tuttavia, se si ascolta l’avvertimento di Stark, i giorni di Tether come attore dominante nel mercato delle stablecoin potrebbero essere contati.

La tendenza al ribasso di BTC sul grafico a 1 giorno. Fonte: BTCUSDT su TradingView.com

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