Il regista di Boogeyman, Rob Savage, ha elogiato la performance di Sophie Thatcher nel prossimo adattamento di Stephen King. Parlando con la rivista SFX, Savage ha paragonato la star a un’altra acclamata performance horror.

“È fantastica in ogni singola cosa che fa, ma le persone non sono pronte per il livello della sua interpretazione qui”, afferma il regista nel prossimo numero, che presenta Star Trek: Strange New Worlds su la copertina.”È presente in quasi ogni singolo fotogramma e sta operando su una Toni Collette in Hereditary level. È un’interpretazione incredibile e imponente, e l’intero film grava davvero sulle sue spalle.”

La Thatcher interpreta la studentessa delle superiori Sadie Harper che sta lottando con la recente morte di sua madre. Quando la sua sorellina Sawyer (interpretata da Vivien Lyra Blair di Obi-Wan Kenobi) inizia a vedere una creatura terrificante in agguato in casa, tutti i loro incubi iniziano a diventare realtà. I fan degli Yellowjackets conosceranno meglio la Thatcher come la giovane versione di Natalie nel thriller psicologico, e ha anche avuto ruoli in The Book of Boba Fett e Prospect.

(Image credit: A24)

La performance di Colette in Hereditary di Ari Aster è spesso salutata come una delle migliori performance horror di tutti i tempi. Interpreta un’artista nel film inquietante che ha a che fare con la morte di sua madre mentre cose strane iniziano ad accadere intorno a lei e alla sua famiglia.

I paragoni non si fermano neanche qui, poiché Savage paragona anche The Boogeyman a anche molti altri film.”Quando ho presentato questo film per la prima volta”, spiega,”ho detto’Sarà Poltergeist che incontra la gente comune [anni’80]’. Volevo che fosse spaventoso, divertente e giocoso nel suo orrore, ma che avesse anche un vero peso e carnosità al dramma. La nostra famiglia sta soffrendo per una perdita quando li incontriamo; volevo che non sembrasse irriverente e facile.

“Una volta che abbiamo iniziato a girare il film, guardavo i film sulla casa stregata, anche sebbene alla fine sia una caratteristica di una creatura inquietante. The Changeling e The Innocents [del 1961], che è il mio film preferito di tutti i tempi, e The Haunting di Robert Wise – il modo in cui usano implicazioni, luci e ombre, composizione e suono, per far sì che la tua mente abbozzi negli spazi vuoti e ti lasci ti sembra di aver visto più di quello che effettivamente hai.”

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The Boogeyman uscirà nei cinema il 2 giugno. frammento della nostra intervista, disponibile in l’ultimo numero di SFX Magazine (si apre in una nuova scheda), che presenta la seconda stagione di Strange New Worlds sul cover ed è disponibile in edicola da mercoledì 17 maggio. Per saperne di più su SFX, iscriviti alla newsletter (si apre in una nuova scheda), inviando tutte le ultime esclusive direttamente nella tua casella di posta.

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