Dipendenti Apple limitati dall’uso di ChatGPT

Documenti interni e fonti anonime trapelano dettagli sul divieto interno di Apple sulla tecnologia simile a ChatGPT e sui piani per il proprio Large Language Model.

Negli ultimi mesi la popolarità dei modelli di linguaggio di grandi dimensioni è esplosa, quindi non è una sorpresa apprendere che Apple potrebbe lavorare su una versione per se stessa. Tuttavia, questi strumenti sono imprevedibili e tendono a far trapelare i dati degli utenti, quindi ai dipendenti è stato impedito di utilizzare strumenti concorrenti.

Un rapporto del Wall Street Journal descrive in dettaglio un documento interno Apple che limita i dipendenti Apple dall’utilizzo di ChatGPT, Bard o simili LLM (Large Language Models). Fonti anonime hanno anche condiviso che Apple sta lavorando alla propria versione della tecnologia, sebbene non siano stati rivelati altri dettagli.

Anche altre società hanno limitato internamente l’uso degli strumenti LLM, come Amazon e Verizon. Questi strumenti si basano sull’accesso a enormi archivi di dati e si addestrano costantemente in base al comportamento degli utenti.

Sebbene gli utenti possano disattivare la registrazione della chat per prodotti come ChatGPT, il software può violare e far trapelare dati. Aziende leader come Apple diffidano della tecnologia per paura di far trapelare dati proprietari.

Se non sei un dipendente Apple che utilizza un iPhone di lavoro, l’app ChatGPT è appena stata lanciata sull’App Store. Attenzione, però, ci sono molte app di imitazione che cercano di truffare gli utenti.

Apple e la”gara AI”

Apple lavora a molti progetti segreti che non vedono mai la luce del giorno. L’esistenza dello sviluppo interno della tecnologia LLM in Apple non è sorprendente, in quanto è un naturale passo successivo rispetto ai suoi sistemi di machine learning esistenti.

Apple potrebbe portare gli LLM a Siri

La parola d’ordine”Intelligenza Artificiale”tende ad essere usata in modo piuttosto approssimativo quando si parla di LLM, GPT e IA generativa. È stato detto così tante volte, come durante Google I/O, che ha quasi perso ogni significato.

Il networking neurale e l’apprendimento automatico non sono una novità per Apple, nonostante la copertura di esperti suggerisca che Apple sia in qualche modo indietro nella corsa all'”AI”. Il lancio di Siri nel 2011, seguito dai progressi nella fotografia computazionale su iPhone, dimostra che Apple è sempre stata coinvolta nell’informatica intelligente tramite l’apprendimento automatico. Gli LLM sono un’evoluzione dello stesso set tecnologico, solo su scala molto più ampia.

Alcuni si aspettano che Apple riveli una qualche forma di LLM durante il WWDC di giugno, ma potrebbe essere troppo presto. La tecnologia ha appena iniziato ad accelerare e Apple tende ad aspettare che la sua versione interna maturi prima di rilasciare tali cose.

Il timore di Apple per le fughe di dati da parte degli LLM non è fuori luogo. Tuttavia, come evidenziato dal rapporto di giovedì, il problema della fuga di dati sembra risentire ancora dell’elemento umano.

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