Il capo di
Bethesda, Pete Hines, non è contento che Microsoft stia costringendo i giochi dello studio a saltare la PS5, secondo le e-mail interne non sigillate durante i procedimenti giudiziari in corso tra Microsoft/Activision e FTC. Hines ha interrogato il capo di Xbox Phil Spencer sull’annuncio che Call of Duty rimane multipiattaforma dopo l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft e voleva sapere perché i giochi Bethesda sono stati trattati in modo diverso.
Pete Hines ha messo in dubbio la strategia di Microsoft per PS5 per i giochi Bethesda
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Hines ha prima inviato un’e-mail ai dirigenti di ZeniMax e Bethesda, incluso Todd Howard, un frammento dell’annuncio di Microsoft riguardante la fusione con Activision Blizzard e lo stato multipiattaforma di Call of Duty. Hines sembrava infastidito e voleva sapere perché a Bethesda non è stato dato un avvertimento sull’accordo e perché la gestione di Activision è”l’opposto”di come viene gestita Bethesda.
Hines ha quindi contattato Spencer tramite un’e-mail dal tono più mite rispetto a quella sopra, esprimendo la sua sorpresa per l’annuncio e ribadendo che a Bethesda era stato detto di fare”l’opposto”di ciò che Microsoft vuole Activision Blizzard da fare, soprattutto con Call of Duty.
Questa email è particolarmente interessante alla luce della deposizione di Hines, durante la quale ha affermato che mantenere Starfield in esclusiva per le console Xbox era la cosa giusta da fare dal punto di vista dello sviluppo.