Attualmente la maggior parte dei sistemi operativi avionici in tempo reale per aeroplani sono proprietari e molto specializzati per motivi di garanzia della sicurezza. Tuttavia, l’uso di Linux e di altri software open source faciliterebbe lo sviluppo, aprirebbe più sviluppatori alla possibilità di lavorare su dette piattaforme avioniche, avrebbe una documentazione molto migliore e abbasserebbe altre barriere, ma attualmente ci sono sfide da affrontare.

Al Linux Foundation Embedded Open-Source Summit di questa settimana a Praga si è svolto un dibattito virtuale sull’utilizzo di Linux nelle applicazioni aerospaziali. Peter Brick di UL e Steven VanderLeest di Boeing hanno parlato di queste sfide per Linux/software open source. VaanderLeest è il capo tecnologo per l’iniziativa Boeing Linux presso Boeing.

Alla fine le sfide si riducono a Linux privo delle certificazioni necessarie che le soluzioni RTOS proprietarie specializzate incentrate sull’avionica possono fornire, Linux non essendo progettato esclusivamente con garanzie di sicurezza e sicurezza, il design del kernel monolitico è una sfida, e anche la cultura dello sviluppo è criticata.
Purtroppo la presentazione video non è ancora completamente disponibile al pubblico ma per coloro che desiderano qualche lettura interessante per il fine settimana, c’è Presentazione di diapositive in PDF.

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