Secondo un nuovo rapporto, il governo australiano sta valutando nuove leggi che inaspriranno la regolamentazione dei sistemi di pagamento digitali come Apple Pay, Google Pay e WeChat Pay cinese. Attualmente, questi servizi non sono designati come sistemi di pagamento, il che li pone al di fuori del sistema normativo.
L’Australia potrebbe riclassificare le aziende tecnologiche come fornitori di servizi di pagamento per regolamentare Apple Pay e sistemi di pagamento simili
Secondo Reuters, il tesoriere Josh Frydenberg prevede di”considerare attentamente”se i sistemi di pagamento richiedono una regolamentazione più rigorosa. Attualmente, Apple Pay, Google Pay e WeChat Pay non sono classificati come sistemi di pagamento, il che limita il ruolo che il governo australiano può svolgere in termini di supervisione.
Servizi come Apple Pay, Google Pay e I cinesi WeChat Pay, che sono cresciuti rapidamente negli ultimi anni, non sono attualmente designati come sistemi di pagamento, mettendoli al di fuori del sistema normativo.
Frydenberg ha precedentemente affermato che”se non facciamo nulla per riformare nel quadro attuale, sarà solo la Silicon Valley a determinare il futuro del nostro sistema di pagamento, un pezzo fondamentale della nostra infrastruttura economica”.
La Banca dei regolamenti internazionali (BRI) ha pubblicato un rapporto all’inizio di questo mese sollecitando osservatori finanziari globali per”fare i conti con la crescente influenza di”aziende come Apple, Google, Facebook e Amazon.
Il rapporto australiano raccomandava al governo di avere il potere di designare le società tecnologiche come fornitori di servizi di pagamento, chiarendo il re stato normativo dei portafogli digitali.
La Reserve Bank of Australia (RBA) ha riferito che i pagamenti tramite servizi digitali sono cresciuti fino all’8% delle transazioni effettuate con carta di persona nel 2019, rispetto al 2% nel 2016. La Commonwealth Bank of Australia, che stima che le transazioni del portafoglio digitale siano più che raddoppiate nell’anno fino a marzo a 2,1 miliardi di dollari australiani, ha anche esortato le autorità di regolamentazione a esaminare le implicazioni sulla sicurezza di questi servizi di pagamento digitale.
Nelle notizie correlate, le autorità di regolamentazione australiane stanno attualmente esaminando regole e regolamenti che”obbligherebbero”giganti della tecnologia come Google e Apple ad aprire i loro app store consentendo app store di terze parti sui loro dispositivi.
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