La metà degli anni’90 è stata un periodo incredibile per i giochi. Doom, Doom II e Quake sono apparsi tutti, così come gli FPS senza gravità di Descent e Descent II, e le console stavano pompando classici come se non fosse un grosso problema. La gente stava diventando un po’troppo entusiasta del 3D, ma all’epoca era grande e nuovo, splendente come il glorioso futuro, offrendo esperienze incredibili (anche se grosse) anche se l’hardware faticava a tenere il passo. Una delle versioni di livello intermedio del 1995 era un gioco di volo e tiro in roaming gratuito chiamato Terminal Velocity, e sebbene non abbia incendiato il mondo come i maggiori successi dell’epoca, il gioco era abbastanza popolare da essere ricordato con affetto. Ora, circa 28 anni dopo il suo rilascio iniziale, Terminal Velocity: Boosted Edition offre al gioco una ricostruzione completa, salvando il mini-classico dagli scaffali economici della storia.

Probabilmente c’è una trama in Terminal Velocity, visto che è ottenuto un rendering cinematografico nel miglior CGI 1995 potrebbe stipare su un CD-ROM, ma l’azione è la cosa importante. Piloti una nave da combattimento armata di vari tipi di laser, pistole e missili, oltre a un booster per uscire rapidamente dai guai. La nave sorvola la superficie di un pianeta coperto di avamposti alieni sorvegliati da astronavi nemiche, e hai carta bianca per affrontare il combattimento come preferisci. Una piccola freccia sull’HUD indica il prossimo obiettivo, ma vagare fuori rotta può ricompensarti con potenziamenti che aumentano la potenza di fuoco della nave, per non parlare di potenziamenti, scudi e occasionali tunnel segreti. È uno sparatutto d’azione diretto, un po’corto in profondità ma perfetto per lanciarsi e vedere i nemici a basso numero di poligoni degli anni’90 frantumarsi in frammenti da una raffica di laser implacabile.

Terminal Velocity: Boosted Edition non è tanto un remaster quanto una ricostruzione, il gioco originale con il suo stile originale a trama grossa, ma ottimizzato con un buon numero di aggiornamenti per aiutare con l’invecchiamento. L’onnipresente nebbia è stata respinta in modo significativo, anche se con il compromesso che puoi vedere i nemici prima che reagiscano alla tua presenza, e altri aggiornamenti grafici come ombre traslucide e un adeguato supporto widescreen fanno sì che il gioco appaia al meglio su hardware moderno. L’unico vero problema è che il supporto del controller è un po’debole, manca la possibilità di mappare il rollio della nave sui pulsanti L/R. In un gioco in cui la superficie del mondo gira costantemente mentre passi da un combattimento aereo all’altro, il fatto che il rullo si incagli sulla tastiera rende il raddrizzamento della nave un inconveniente, anche se è disponibile una funzione di livellamento automatico.

Terminal Velocity potrebbe non essere un grande classico, ma è stato sicuramente molto divertente e regge bene oggi come quando era nuovo. Il gioco ha subito molti cambiamenti nel corso degli anni, ma alcune cose sono rimaste costanti, come il puro valore di intrattenimento di eseguire una corsa mitragliatrice su un complesso nemico mentre i suoi difensori cercano di spararti dal cielo. È fantastico vedere Terminal Velocity prendere una nuova prospettiva di vita con la Boosted Edition, squarciando i cieli pieni di pixel come il 1995 solo cinque minuti fa.

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