Nell’era digitale odierna, in cui la disinformazione si diffonde a macchia d’olio, è diventato sempre più fondamentale distinguere la verità dalla finzione. Mentre l’IA generativa prende rapidamente d’assalto il mondo, la necessità di informazioni affidabili è più critica che mai (e lo diventerà sempre di più). Riconoscendo ciò, Google ha svelato una nuova funzione durante il suo I/O Evento 2023 chiamato”Informazioni su questa immagine”, che ha lo scopo di fornire agli utenti la possibilità di valutare il contesto e la credibilità delle immagini che incontrano online o che vengono loro inviate.
“Informazioni su questa immagine”è stato creato come risposta alle preoccupazioni riguardanti la manipolazione delle immagini. Una volta che sarà disponibile, non solo sarai in grado di determinare la fonte originale di un’immagine, ma anche di scoprire dove appare online e quando è stata indicizzata per la prima volta da Google. Fornendo queste informazioni, Google mira a fornirti i mezzi necessari per stabilire l’affidabilità di un’immagine e formulare giudizi informati.
A partire da pochi mesi, gli utenti negli Stati Uniti saranno in grado di accedervi facendo clic sul menu delle opzioni”altro”a tre punti accanto a un’immagine Web nei risultati di Google Immagini. Inoltre, questa funzione sarà disponibile quando si utilizzano gli screenshot di Google Lens o scorrendo verso l’alto su un’immagine nell’app Google su Android. Entro la fine dell’anno, Google prevede inoltre di introdurre la possibilità di fare clic con il pulsante destro del mouse o premere a lungo un’immagine per dare una rapida occhiata alle informazioni.
Inizialmente, ogni immagine generata in Google Il motore Imagen includerà la sezione”Informazioni su questa immagine”. Incorporando questo strumento di alfabetizzazione informativa, i contenuti creati dall’intelligenza artificiale avranno meno probabilità di essere oggetto di abusi da parte di malintenzionati. Inoltre, nei prossimi mesi, i principali editori come Midjourney e Shutterstock presenteranno automaticamente per i loro contenuti le stesse informazioni che appaiono nei risultati di ricerca di immagini di Google.
Poiché Internet diventa sempre più saturo di contenuti falsi e immaginari, io credo che strumenti come”Informazioni su questa immagine”diventeranno probabilmente all’ordine del giorno. È interessante notare che abbiamo affrontato questo problema per oltre un decennio con Photoshop sulla scena, e stavamo bene, ma la velocità con cui i contenuti AI vengono generati, è un po’spaventoso pensare a quanto possa essere diverso senza alcuni guardrail.