In una nuova intervista con Bloomberg, Shuji Utsumi, co-Chief Operating Officer di Sega, afferma che la società sta abbandonando i piani per lo sviluppo di giochi blockchain per il momento. Secondo un sondaggio GDC dell’inizio di quest’anno, solo il 23% degli sviluppatori di giochi è interessato a utilizzare la criptovaluta o la tecnologia blockchain nei propri giochi.

Sega non realizzerà giochi blockchain ma concederà in licenza alcuni personaggi per gli NFT.

Parlando con Bloomberg News, Utsumi ha affermato che Sega sta rivalutando l’uso di blockchain, criptovalute e relative meccaniche di gioco di gioco per guadagnare perché”L’azione nei giochi di gioco per guadagnare è noioso, qual è il punto se i giochi non sono divertenti? Mentre si sta allontanando dall’uso della blockchain nei suoi franchise di alto livello, Sega consentirà ad alcuni personaggi di essere utilizzati come NFT, inclusi i personaggi di Virtua Fighter e Three Kingdoms. La società offrirà anche”franchise minori”da utilizzare in più giochi blockchain che devono ancora essere annunciati.

Anche se Sega non includerà più blockchain nei suoi giochi di più alto profilo, Utsumi, che ha detto a Bloomberg il mese scorso il fatto che Sega non sia interessata a colloqui di acquisizione, non ha escluso di rivisitare la tecnologia in futuro. Ha anche rifiutato di commentare se la tecnologia blockchain sarebbe stata utilizzata nella misteriosa lista di”super giochi”di Sega di uscite ad alto budget programmate per il 2026. Nonostante il precedente ottimismo di Sega sull’uso della blockchain e di altre tecnologie web3, Utsumi ha detto a Bloomberg che la società è ora”esaminando se questa tecnologia decollerà davvero in questo settore, dopotutto.”

Nonostante l’esitazione di Sega sulla tecnologia, altre società di giochi potrebbero puntare tutto sulle funzionalità web3. È stato recentemente rivelato che Sony ha brevettato un sistema per il trasferimento e lo scambio di PlayStation NFT, dimostrando che i produttori di console potrebbero abbracciare la tecnologia anche se gli sviluppatori non lo fanno. L’uso della blockchain e di altre tecnologie web3 nei giochi è stato un punto dolente per molti giocatori negli ultimi anni, portando a un significativo respingimento, ma sembra che non scomparirà presto finché sviluppatori ed editori vedranno potenziali profitti nel suo utilizzo.

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