Sin dal lancio della connettività satellitare con la serie iPhone 14, il settore ha assistito a un boom senza precedenti. La possibilità per le persone che vivono o sono bloccate in luoghi remoti di connettersi a reti cellulari a banda larga ha spinto molte aziende a sviluppare nuove tecnologie.
Ora, AST SpaceMobile, in collaborazione con AT&T, ha recentemente ottenuto un significativo pietra miliare effettuando la prima chiamata vocale dallo spazio dalla rete di AT&T a Midland, Texas, a un Samsung Galaxy S22 non modificato utilizzando il BlueWalker 3 (BW3).
AST afferma che questa svolta ha il potenziale per rivoluzionare la copertura cellulare non solo negli Stati Uniti ma anche nei paesi in via di sviluppo. Questo perché circa il 50% della popolazione mondiale non ha ancora accesso ai più recenti standard di comunicazione, e molti di loro sono persone nei paesi del terzo mondo. Pertanto, utilizzando la connettività satellitare, le aziende possono fornire servizi Internet a queste aree scarsamente servite a costi di implementazione e manutenzione potenzialmente inferiori rispetto alle reti tradizionali.
“Raggiungendo ciò che molti una volta consideravano impossibile, abbiamo raggiunto il traguardo più significativo fino ad oggi nella nostra ricerca per fornire la banda larga cellulare globale da spazio. Mentre ci prendiamo un momento per celebrare questo straordinario risultato, rimaniamo concentrati sul percorso da percorrere e sui prossimi passi cruciali che ci avvicinano al nostro obiettivo di trasformare il modo in cui il mondo si connette”, afferma Abel Avellan, CEO e presidente di AST SpaceMobile.
Il futuro di Internet via satellite
Anche se questo test di chiamate vocali spaziali di successo di AST SpaceMobile e AT&T ci avvicina di un passo alla copertura cellulare universale basata su satellite, non sono soli nella corsa per costruire le loro reti satellitari. Verizon ha stretto una partnership con Amazon per Project Kuiper, che mira a fornire Internet via satellite a banda larga a comunità e industrie meno servite. Allo stesso modo, quest’anno anche T-Mobile ha collaborato con SpaceX per testare la copertura mobile satellitare, affermando che i piani esistenti includeranno anche l’accesso satellitare.